“LA SIGNORA MERAVIGLIA” – Narrazione musicale di e con SABA ANGLANA

Saba Anglana, Cantautrice, scrittrice, attrice

Come cantautrice, ha pubblicato quattro album musicali distribuiti a livello internazionale con testi scritti nella sua lingua madre, l’italiano e l’Africa orientale. Saba è anche attrice in diverse produzioni teatrali e televisive. Nel 2008, il suo album di debutto “Jidka, The Line” è stato pubblicato in tutto il mondo dall’etichetta inglese World Music Network. Negli anni successivi, Saba ha pubblicato altri lavori musicali tra tour e spettacoli dal vivo: “Biyo – Water is Love” (2010), “Life Changanyisha” (2012). Ha messo in scena il monologo “Mogadishow” per il Teatro Stabile di Torino, di cui è anche autrice. Attualmente Saba lavora anche come autrice e conduttrice radiofonica per programmi su Radio2, Radio3 e la radio svizzera. Il suo ultimo lavoro discografico si intitola “Ye Katama Hod” (Il ventre della città) ed è stato presentato ad Addis Abeba su invito della Cooperazione Italiana in Etiopia. Negli ultimi anni, Saba ha lavorato come attrice in numerose tournée teatrali con registi come Gabriele Vacis, Marco Paolini e Jacopo Gassmann. Saba è anche l’autore del libro “La signora Meraviglia”, pubblicato da Sellerio nel 2024 e candidato al Premio Strega 2025.

Il concerto inizia con la fuga disperata di una giovane ragazza che fugge da un ascaro somalo che la insegue. Ascaro etiope, fine anni ’30. Nella descrizione di questa fuga disperata, che si sviluppa in una canzone, troviamo la reazione di un popolo al suo aggressore. La ragazza etiope è Abebech, la nonna di Saba.

Partendo da questo episodio di violenza, che si insinua nell’albero genealogico come un trauma, inizia una storia che arriva in Somalia, attraversa gli anni della rivoluzione e si sposta in Italia, seguendo le rotte migratorie che le guerre aprono come crepe nella geografia (canzone della geografia). L’Etiopia è la radice del dolore (canzone della nostalgia), la Somalia è il luogo della trasformazione (canzone della guarigione) e l’Italia è la contemporaneità che solleva profonde domande (canzone della cittadinanza).

Nel corso della narrazione compaiono figure magiche, come l’indovino le cui conchiglie predicono il futuro (Canto della Malacomanzia), Wezero Dinkinesh, che pratica rituali di purificazione (Canto della Liberazione), una gorgone, risultato di un atto psicomagico, un ritratto appeso fatto su un foglio di carta con il sangue, che interagisce e provoca domande sull’identità (Canto dell’Identità).

In un fitto intreccio di canto e parola, il concerto si compone di brani originali ispirati al potere taumaturgico delle scale pentatoniche delle tradizioni meridionali e ai loro sviluppi melodico-armonici in ambito contemporaneo. Dal blues del corno d’Africa ai ritmi dell’Occidente, dai suoni mistici dei cantastorie alle composizioni etiopi di origine copto-ortodossa, sui sentieri di una musica che vaga tra i continenti e incrocia i generi.

Il multilinguismo dei testi cantati (italiano, spagnolo, inglese, amarico, somalo) racconta anche l’attualità della storia collegandola alle diverse culture di riferimento: paesi tra Europa e Africa che cercano una matrice comune, un tessuto connettivo autentico e archetipico.

La signora Meraviglia
Una storia di trasformazione in canto, narrazione e musica.
Recital ispirato all’omonimo romanzo pubblicato da Sellerio.
Saba Anglana: voce e testi
Fabio Barovero: pianoforte digitale, elettronica e soundscape
Durata: 60 minuti, in italiano e multilinguistico

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