Conferenza del Prof. Dr. Aldo Venturelli (Università di Urbino / Italia) organizzata dal Centro Studi Nietzsche in collaborazione con il Seminario di Filosofia, il Seminario Tedesco, lo Studium Generale, la Società Goethe di Weimar e Friburgo e la Società Dante Alighieri di Friburgo.

Nelle opere pubblicate di Nietzsche, Adalbert Stifter è citato solo una volta, nell’aforisma 109 di Der Wanderer und sein Schatten (fine 1879). Solo attraverso alcune lettere e note è possibile ricostruire la ricezione di Stifter da parte di Nietzsche. Nietzsche lesse Nachsommer di Stifter presumibilmente nell’estate del 1878 su suggerimento di Paul Rée, che considerava il romanzo come la rappresentazione di una storia d’amore particolarmente bella. Nel corso degli anni successivi si sviluppò gradualmente un legame sempre più stretto tra la lettura di Nachsommer, le sensazioni autunnali, le esperienze a Venezia e la musica di Heinrich Köselitz (alias Peter Gast). Questo legame è più evidente nella lettera di Nietzsche a Köselitz del 19 aprile 1887, ma esercita anche una notevole influenza sulla genesi dell’Ecce homo. Pertanto, lo studio della ricezione di Stifter da parte di Nietzsche, strettamente connessa ad alcuni aspetti della sua ricezione di Goethe, può contribuire a una migliore comprensione di alcuni temi cruciali del pensiero di Nietzsche nei suoi ultimi anni.